Sovrascrive le variaibili $openTag e $closeTag rispettivamente con i caratteri "<" e ">".
Istanziare un oggetto da questa classe significa creare un tag del tipo "<hr>", "<p>" o simili.
Sovrascrive le variabili $simpleTagClass e $tagClass in modo da farle puntare rispettivamente a "HTMLSimpleTag" e "HTMLTag" (ovvero se stessa); queste variabili sono usate dalle classi figlie di HTMLTag per la creazione di nuovi tag da usare internamente. Il nuovo costruttore chiama il costruttore del padre e setta al valore corretto (ovvero "</") il carattere di apertura del secondo tag.
Istanziare un oggetto HTMLTag genera un tag come possono esserlo "<div>...</div>", "<form>...</form>" e via dicendo.
Questa è la prima delle classi derivate da HTMLTag il cui scopo è nascondere la complessità di alcuni insiemi di tag che richiedono un certo grado di coesione. Di queste classi verranno descritte solamente le funzioni esposte al cliente, e non quelle utilizzate internamente.
HTMLPage rappresenta un intero documento HTML, strutturato come segue:
[<!doctype>] <head> <title></title> </head> <body>...</body> </html>
Tutte le funzioni che agivano sul tag, come add() e addOption(), sono state sovrascritte in modo da farle agire sul tag body.
Il costruttore non richiede nessun parametro. Genera automaticamente i tag di default contenuti (ovvero html, head, title e body).
Aggiunge l'oggetto specificato all'interno del body.
Opzioni del tag body.
Aggiunge qualcosa all'interno rispettivamente del tag head e del tag html.
Aggiungono opzioni ai rispettivi tag.
In questo caso restituisce il numero di oggetti contenuti nel body.
Setta il titolo della pagina.
Aggiunge un tag "<meta>" all'interno dell'head come:
<meta name="nameValue" content="contentValue">
se settato, $language specifica l'opzione "language="lang"". Se chiamata come addMetaHttpEquiv(), con gli stessi argomenti il "name" viene sostituito con "http-equiv".
Aggiunge un frameset, sostituendolo al tag body.
Aggiunge il tag "<!doctype ...>". È possibile specificare il tipo, che può essere "strict" (default se non specificato), "transitional" o "frameset".
Un oggetto che specifica ogni aspetto di un frameset. In pratica questa classe è ben lontana dall'essere stata testata e probabilmente richiederà una notevole riscrittura.
Settano i valori delle opzioni rows="" e cols="" del tag "<frameset>".
Crea un nuovo tag "<frame>" con l'opzioni "src" settata al parametro passato.
Aggiunge opzioni all'ultimo tag frame aggiunto.
Settano le rispettive opzioni di un frame.
Aggiunge un oggetto frameset, per consentire frameset innestati.
Aggiunge un oggetto all'interno del frame "<noframe></noframe>"; in futuro dovrà essere possibile aggiungere più oggetti.
Gestisce una select HTML, con i vari tag "<option>...</option>" al proprio interno.
Il costruttore non richiede parametri.
Aggiunge un tag option al proprio interno. $name e $value devono essere stringhe; $b se settata a true indica che questa voce dovrà essere contrassegnata come "selected"; $opt è un array di opzioni da aggiungere al tag option. Il risultato sarà del tipo:
<option value="$value">$name</option>
Aggiunge una serie di tag option. $namearray deve essere un array di stringhe, così come $valuearray; $selectedvalue può essere una stringa: se specificata verrà considerato "selected" il tag il cui "value" sia uguale a $selectedvalue; $opt è un array di opzioni da applicare ad ogni tag.
Lista di voci.
Il costruttore non richiede alcun parametro.
Specifica che questa lista non debba essere ordinata (è il default).
Definisce questa lista come ordinata.
Aggiunge un elemento "<li>Oggetto passato</li>"
Commento HTML.
Il costruttore non richiede strettamente un parametro, ed è sempre possibile aggiungere elementi all'interno di un commento in seguito, con il metodo add($obj); in ogni caso, se qualcosa viene specificato, esso viene aggiunto all'interno del commento.
Definisce un classe utile per la gestione in automatico di tabelle HTML.
È possibile utilizzare questa classe in due modi ben distinti; il primo è tramite l'uso del metodo addAtPosition() per aggiungere una serie di elementi in posizioni già note delle tabella; il secondo è tramite il metodo add() che aggiunge gli oggetti nella casella attuale, è poi possibile usare newCol() e newRow() per introdurre nuove caselle o righe.
Il costruttore non richiede parametri.
Settano una serie di opzioni di default che verranno aggiunte automaticamente alle successive righe o elementi-colonna che verranno create.
Aggiunge un elemento in una posizione specifica. La tabella viene vista come una matrice in cui ogni casella è determinata dalle proprie coordinate: iniziando da 0, $x indica la riga ed $y la colonna; ad esempio [0,0] è la prima casella in alto a sinistra, [1,0] la prima casella della seconda riga, [1,0] la seconda casella della prima riga.
Aggiunge un oggetto nell'ultima casella introdotta.
Restituiscono rispettivamente in numero di righe, il numero di colonne e il numero di caselle che contengano uno o più elementi.
Stabilisce che da questo punto in poi si dovranno aggiungere i nuovi elementi in una nuova riga.
Specifica di introdurre una nuova casella all'interno di questa riga.
Aggiunge una opzione alla riga specificata con il parametro $x; se non definito, le opzioni vengono aggiunte all'ultima riga.
Aggiunge opzioni alla cella specificata dalle coordinate $x e $y; se non definite, all'ultima cella.